Omocisteina e Fertilità

comprendere i rischi e migliorare la salute con la dieta

Omocisteina e Fertilità

L’omocisteina è un amminoacido che si forma dopo una trasformazione della metionina (che è un amminoacido essenziale che si introduce con la dieta.

L’omocisteina deve poi successivamente essere eliminate. Per poterla eliminare deve subire delle trasformazioni che vedono implicate vitamina B6, vitamina B12 e l’acido folic.

La carenza di uno di questi tre elementi o una mutazione genetica del gene MTHRF (spiegato in seguito), possono causare un accumulo di omocisteina.

L’omocisteina elevata può essere dovuta quindi, principalmente a:

  • Basso consumo di vitamina B6, B12, e acido folico
  • Mutazione del gene MTHRF,
  • Stili di vita scorretti volti a ridurre queste vitamine o a limitarne il consumo nella dieta

Vediamoli nel dettaglio

Basso consumo di vitamina B6, B12, e acido folico

Dieta povera di verdure a foglia verde, e di cibi freschi, come uova, e alimenti fermentati che sono i principali alimenti contenenti vitamina del gruppo B

Mutazione del gene MTHRF

Questo gene è alla base della trascrizione di un enzima, metilentetraidrofolato reduttasi, che permette la trasformazione dell’acido folico in folato attivo.

Una mutazione e a carico di questo enzima non permette l’attivazione dell’acido folico, forma inattiva dei folati, che resta quindi inerme e incapace di compiere la sua funzione e di trasformare l’omocisteine affinché possa essere eliminata.

Per questo motivo, in caso di omocisteina elevata è fondamentale integrare solo con folati già attivi.

Stili di vita scorretti volti a ridurre queste vitamine o a limitarne il consumo nella dieta

Fumo , alcool, dieta povera di alimenti freschi e di verdure, inquinamento sono tutti fattori che incidono sul quantitativo di vitamine del gruppo B. Infatti queste vitamine sono cofattori di molte reazioni biochimiche, utili soprattutto a detossificare l’organismo. In caso di stili di vita scorretti può essere utile un’integrazione di vitamine del gruppo B attive e una dieta ricca di alimenti che presentano queste vitamine.

Un’elevata omocisteina è stata connessa con:

  • Aumentata coagulazione del sangue e quindi malattie cardiovascolari (arteriosclerosi, ipertensione e infarto) malattie cerebrali(maggior rischio di sviluppare demenza senile, Alzheimer e ictus),
  • Depressione (una carenza di vitamine del gruppo B è connessa con stati depressivi, per una ridotta formazione della serotonina)
  • Difficoltà di concepimento,
  • malformazioni del feto, in particolare difetti del tubo neurale
  • aborto spontaneo
  • Aumentato rischio di Preeclampsia
  • alterato smaltimento degli estrogeni

Cosa fare ?

  • Sicuramente il primo passo è chiedere al proprio medico o ginecologo se può essere utile fare un dosaggio di omocisteina (si fa con un semplice esame del sangue)
  • Aumentare il consumo di cibi ricchi in vitamine del gruppo B, soprattutto, B6, B9, e B12, come verdure a foglia verde, legumi, pesce, uova , lievito di birra e cibi fermentati
  • Ridurre stili di vita che aumentano l’omocisteina, come il fumo, l’alcol, l’inattività fisica, cotture alla brace e consumo di cibi confezionati e ricchi di grassi trans
  • Integrare, solo, con integratori di vitamine del gruppo B già attive, cosi in caso di mutazionei a carico del gene MTHRF non si rischia di creare una accumulo di acido folico che non può essere convertito in folato ossia nella sua forma attiva

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